Il percorso è stato progettato e curato dalle insegnanti

Paravani Donatella
Pandolfo Paola
Moretti Lorella

L’esperienza si è sviluppata durante la seconda parte dell’anno scolastico e ha potuto contare sull’apporto qualificato di istruttori FSI.

Attraverso l’uso del blog della scuola è stato avviato un sondaggio sull’uso degli
scacchi.

Circolo scacchi cordenons a cui ci siamo appoggiati:
xoomer.virgilio.it/eucerves/didattica.htm

La documentazione del percorso è stata curata dall'insegnante Donatella Paravani,

la multimedializzazione informatica è stata curata dell'ins. Lorella Moretti con il
supporto dei referenti ANSAS Franco Torcellan e Marta Todeschini.

Intervista all'istruttore

Da quanti anni interviene nelle scuole quale esperto sul gioco degli scacchi?

Da 11 anni

Quali sono gli ordini di scuola in cui è intervenuto?

Elementare, media, superiore

Qual è l’età migliore per iniziare a insegnare questo gioco?

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Chi deve insegnare a giocare a scacchi nella scuola?

L'Istruttore Elementare, ma anche il Docente se acquisisce le competenze di base

Ritiene valido un intervento di questo tipo nella scuola, perché?

Valido per lo sviluppo mentale, la formazione del carattere e della coscienza sociale

Dalla sua esperienza, quali vantaggi possono avere gli alunni seguendo percorsi di questo tipo?

Accompagnare la crescita e l'apprendimento con attività ludiche con oggetti reali ma dando ampio spazio alla fantasia e alla creatività.

Somministra questionari o test particolari agli allievi al termine del percorso?

No, l'intervento è breve e concentrato sulle basi del gioco

Il percorso di insegnamento del gioco si conclude all’interno della scuola, dove può essere continuato, oltre che a casa?

Esiste il 'Circolo Scacchi' nelle principali città dove si può continuare la formazione ed esercitarsi liberamente.

L'allievo può partecipare a tornei riservati.

Quali sono, a suo avviso, gli ostacoli che rendono poco praticabili questi percorsi all’interno delle scuole?

Non conosco la natura esatta degli ostacoli, quello che sento è la frustrazione tipicamente italiana. Esistono tuttavia delle 'isole felici' dove il gioco degli scacchi è ben introdotto e considerato ai vari livelli di responsabilità.

Ritiene utile l’introduzione di una materia specifica che riguardi l’insegnamento degli scacchi alla luce anche della recente approvazione da parte del parlamento europeo del programma “Scacchi a scuola” nei sistemi d’istruzione dell’Unione Europea?

Prima o poi ci arriveremo anche noi come su tante altre cose.