La valutazione è stata fatta osservando:
Si sono utilizzate griglie-questionari per l’autovalutazione degli alunni e per ilgradimento del percorso.
Per la valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline sono state svolte prove anche sul corretto uso degli strumenti (righello, squadra, goniometro per la geometria; computer per la
ricerca di informazioni e la costruzione di tabelle; uso di atlante e cartine mute) , di disegno geometrico, di terminologia specifica nelle tre lingue (italiano, inglese, friulano), di
costruzione di diagrammi di flusso per rappresentare le procedure, di eseguire un compito seguendo istruzioni in diverse lingue sia oralmente che per iscritto.
L’esperienza si è dimostrata fin dall’inizio come strumento valido per migliorare
le relazioni interpersonali e il clima collaborativo. Il progetto è stato seguito da tutti i bambini con entusiasmo e interesse.
Grazie alle particolari caratteristiche di questo gioco all’interno della classe si sono ottenuti importanti risultati:
In generale è stata favorita la riflessione (riflettere prima di muovere), la capacità di decisione (imparare a decidere) e la consapevolezza dei propri limiti (imparare ad essere più umili).
Il gioco ha migliorato nei bambini il rispetto in particolare della regola del silenzio per non disturbare l’avversario durante lo svolgimento della partita anche fino a trenta minuti, rispetto
che è poi stato trasferito anche in classe.
Il costante uso del timer in classe fin dalla prima per un utilizzo proficuo del tempo ha permesso un miglior utilizzo del tempo a propria disposizione sia nel gioco degli scacchi che in
situazioni di apprendimento cooperativo e non.
La ricerca e lo sviluppo nelle diverse aree ha permesso di far capire come le varie discipline scolastiche non siano separate le une dalle altre, ma siano aspetti diversi di uno stesso argomento,
è stato cioè molto utile a superare la frammentarietà del sapere.
Il gioco è stato spontaneamente usato dagli alunni anche durante i momenti di intervallo.