Fase uno
Quest'anno la domanda-stimolo è:
dove andrà il gatto
(fuggito intorno al mondo perché i topolini in gruppo lo hanno un po' tormentato)?
Si procede al braingstorming,
L'insegnante scrive le proposte e le ripete agli alunni per permettere la scelta di una sola soluzione.
Si pone a votazione.
Le tre proposte che hanno più voti vengono discusse per arrivare ad una unica scelta.
Vengono nello stesso modo prese le decisioni che permettono lo sviluppo del racconto.
La storia che scaturisce quest'anno favorisce due alternative: il gatto cerca di andare sulla luna, ma il suo mezzo si fermerà nel cielo e ripiomberà sulla terra finendo in fondo al mare e diventando un sottomarino.
Fase due
Una volta individuato l'ambiente in cui si dipana il racconto, ogni alunno sceglie un elemento (personaggio o oggetto) che vuole disegnare.
Gli elementi da disegnare sono molteplici: il gatto, le casette, gli alberi, l'automobilina, la strada, l'aiuola, il razzo, il sole, la nuvola, la luna e le stelle, il mare, i pesci.
L'insegnante inserisce tutti i disegnini in una presentazione ricostruendo la storia.
Fase tre
I bambini inventano le battute del personaggio e le inseriscono nei baloons.
Le parole devono essere digitate in maiuscolo: schiacciare shift e contemporaneamente il tasto-lettera.
Si accende una lucetta – accendi e spegni la lucetta e prova a digitare le lettere sulla tastiera – che cosa succede?
Le proposte di battute dei bambini vengono vagliate e scelte dall'insegnante. Il razzo produce rumore.
Che rumori fa quando viene messo in moto, quando parte, quando cade, quando entra nell'acqua, quando si sposta nel mare?
I bambini riproducono i suoni prima con la bocca, poi li facciamo diventare onomatopea per poterlo scrivere con Word Art colorate.
I bambini, sempre con il sistema della votazione, scelgono i rumori-Word Art più adatti alle varie situazioni.
Con le parole suggerite dai bambini, l'insegnante prepara una filastrocca che permette la memorizzazione della storia o di parte di essa.
Si riprendono i concetti topologici che sono alla base dell'uso del mouse e della tastiera: fortunatamente il gatto del racconto va verso l'alto, verso il basso, a destra e a sinistra.
La filastrocca si ripete più volte nel ritornello e si accompagna con i movimenti del corpo.
Fase quattro
Con gli insegnanti di madrelingua inglese si traducono i testi del racconto.
Il ritornello del racconto-filastrocca viene ripetuto spesso sia in lingua friulana che in lingua inglese accompagnato da movimenti che indicano la direzione seguita dal gatto.
Si procede alla registrazione delle voci dei bambini in gruppo.
Si sceglie poi di registrare solamente la voce di un bambino per la storia in lingua friulana e di due bambini per la lingua inglese.
Per le battute in lingua friulana il bambino è in grado di leggerle e recitarle da solo, con il supporto dell'insegnante per la corretta intonazione delle battute.
Per l'inglese, l'esperto madrelingua propone la battuta e i bambini di prima la ripetono.
La registrazione è a cura degli alunni di classe quinta (vedi lavoro classi quinte).
Agli alunni vengono anche proposti giochi in inglese con la LIM partendo dal blog: surisinToni.blogspot.com (ricostruire un pupazzo di neve sullo schermo – Fâs il pipinot di nêf) con successivi dettati per la produzione di un'immagine fatto in lingua inglese.
Fase cinque
Laboratorio di informatica e tecnologia in inglese (CLIL)
Alcune parti della storia di Toni vengono riprese e riproposte in inglese.
Si parte da un messaggio-stimolo inserito nel blog “Surisin Toni” prodotto dalla scuola per gli alunni di prima e seconda, nel quale si riporta la cartolina di Toni a Londra.
Toni intende imparare l'inglese e insegna ai sui amici alunni i nomi delle diverse parti del computer anche in inglese.
Anche il gatto racconta la sua storia in inglese così in modo naturale non solo mettiamo a confronto le parole che si utilizzano anche per muovere il mouse e le frecce della tastiera (up, down, right, left; sù, jù, a man drete, a man çampe), ma ampliamo il nostro lessico e utilizziamo nuove strutture linguistiche (I'm going to the moon!).
Un nuovo amico di Toni è l'omino di pan di zenzero: la sua storia costituisce un ulteriore stimolo per giocare con il computer e apre orizzonti per diversi approfondimenti interdisciplinari e percorsi trasversali.
Vengono proposte alcune canzoncine e filastrocche: My name is Tony, the Gingerbread Man, la filastrocca del gatto.
Alle canzoncine si affianca una attività al computer; pur essendo condotta in lingua inglese i bambini non incontrano difficoltà nella comprensione delle consegne dal momento che propone attività già familiari, insiste su abilità già apprese e le consolida.
L'attenzione è catturata dal contenuto e dall'attività e i bambini usano la lingua inglese apparentemente senza sforzo.