Il laboratorio di Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione in lingua friulana nasce nella Scuola Primaria G.B. Candotti di Codroipo nell'anno scolastico 2003/2004 e si propone come itinerario sperimentale innovativo per la fusione dell'insegnamento-apprendimento delle tecnologie dette “nuove” con la lingua friulana spesso utilizzata per rivolgersi al passato.

Ora alcune pratiche di insegnamento sono documentate, confrontabili ed esportabili

• sia nel campo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione
• sia in relazione alla lingua friulana,
• sia nella modalità peculiare utilizzata in laboratorio vale a dire: insegnamento della tecnologia dell'informazione e della comunicazione in lingua friulana.

I percorsi intrapresi nel laboratorio, valutati sulla base dei risultati, sono stati adattati via via alle esigenze delle classi e delle loro insegnanti e alla progressione di nuove possibili applicazioni delle abilità degli alunni in campo tecnologico.

Si producono ipertesti utilizzando un programma di presentazione, filmati e cartoni animati, si lavora direttamente in rete con una possibilità di cooperazione determinata dall'immediato aggiornamento dei dati, visibile a tutti in tempo reale (Rovul, es.blog).

Negli itinerari di insegnamento della lingua friulana previsti, il computer risulta essere un indispensabile mezzo di supporto all’attività didattica.

L'utilizzo del computer permette di

• Effettuare esercitazioni ripetitive, utilizzare modelli, simulare la realtà nella creazione di modelli
• Utilizzare il gioco didattico per sviluppare capacità logiche, linguistiche, sociali
• Avviare discussioni in rete. Ciò, rispetto alla discussione orale, ha alcuni vantaggi: elimina i problemi di turno (ciascuno intervenire quando vuole) e stimola indirettamente gli alunni a commentarsi l'un l'altro; si attivano allora dinamiche di scambio che risultano non possibili nel dialogo in classe (il lavoro si sviluppa in un'ora settimanale), in cui il tempo per dare la parola a tutti è insufficiente e, in ogni caso risulta essere dispersivo (dopo poco tempo i bambini non si ascoltano più). Ciò non significa, naturalmente, eliminare il dialogo orale!

Il laboratorio viene utilizzato anche per attività che non prevedono l'uso del computer, dove i bambini si confrontano con mezzi, strumenti, materiali e si cimentano in giochi di costruzione, in esecuzione di semplici ricette, in elaborazione di progetti con successiva costruzione di semplici oggetti con materiali di riciclo.

Gli alunni hanno la possibilità di smontare oggetti tra cui anche vecchi computer per scoprire di quali parti sono formati e i segreti del loro funzionamento.

Ad ogni nuovo anno scolastico, nuove proposte stimolano gli alunni per il raggiungimento di obiettivi trasversali che coinvolgono l'intero insegnamento.